Vasco Guaitolini

Biografia

Nacque il 18 novembre 1914 a Mandrio di Correggio.

Risiedette a Campagnola con la sua famiglia e fu un agricoltore. Ebbe una famiglia dalle radici salde, composta dal padre Fiorigio, dalla madre Giovanna Storchi e da cinque fratelli. Tutta la famiglia espresse ideali antifascisti e fece parte del P.C.I. (Partito Comunista Italiano).

Vasco Guaitolini frequentò le scuole elementari e fin da giovane maturò una forte carica di ribellione al fascismo e alle ingiustizie sociali.

Dopo l’8 settembre del 1943 fu uno degli organizzatori del movimento partigiano a Campagnola, diventando il responsabile dell’apparato organizzativo e logistico della Resistenza locale. Partecipò anche a numerose azioni di guerra e sabotaggio come: il taglio dei fili e pali dell’elettricità tra Campagnola- e Novellara, l’attacco a tre autocarri tedeschi lungo la strada di Campagnola-Reggiolo, l’attacco a diversi presidi e pattuglie tedesche sottraendo armi e altro materiale.

Incontrò “gloriosa morte” nella battaglia di Canolo del 25 gennaio 1945, a soli trentun anni quando, caduto in un’imboscata di fascisti e tedeschi, sacrificò la sua vita per coprire la fuga dei suoi compagni. Per questo è stato insignito della Medaglia d’argento al Valor Militare.

 

CURIOSITÀ: Vasco Guaitolini assunse il nome di battaglia “Biavati”, ispirandosi a un grande giocatore di calcio del Bologna di allora, Amedeo Biavati.

Pagina aggiornata il 18/04/2024

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